Friday, December 11, 2009

Il Cadogan Hall e Ryuchi Sakamato - 30 November 2009


Era da tantissimi anni che aspettavo l’occasione giusta per vedere Ryuchi Sakamoto e quale occasione migliore di un concerto pianistico al Cadogan Hall? Il Cadogan Hall fu construito nel 1907 e tra le varie vicessitudini e’ stato sia luogo di culto per il cristianesimio scientista, proprieta’ di Mohamed Al Fayed e sala permanente per la Royal Philarmonic Orchestra. E’ una di quelle tante, piccole sale di Londra (max 900 posti), dove ascoltar musica e’ delizia per le orecchie. Il pubblico e’ per un quarto giapponese, e non c’e’ da sorprendersi, visto che Ryuchi Sakamoto e’ una star in Giappone e a Londra la comunita’ giapponese conta piu’ di 50 mila persone.
Sul palco Ryuchi Sakamoto e un piano a coda. Ad accompagnarlo su un grande schermo una video-art sobria ed elegante come non ne avevo visto da tempo. Stasera e' la presentazione del nuovo live “Playing the piano” un adattamento per solo piano dei suoi grandi classici, da “Merry Christmas Mr.Lawrence” a “Last Emperor” passando da “Hibari” con molteplici variazioni sullo stessa tema.
Sakamoto ci delizia anche con una versione pianistica di “In the red” dove i ritmi diventano piu’ sincopati, ossessionanti, il tutto accentuato da una luce rossa ipnotica che invade la sala.
C’e’ un voler ritornare a qualcosa di minimalista e di sperimentare attorno agli elementi piu’ semplici della musica. Mentre mi lascio transportare dalle note di questo affascinante musicista giapponese, penso alla linea logica che lo unisce al documentario di Derrida che avevo visto pochi giorni addietro del quale la colonna sonora era stata composta dallo stesso Sakamato. “It’s over.. it’s over.. scorrono le scirtte sullo schermo”. Sakamoto come decostruzionismo musicale?

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