Thursday, April 12, 2012

Dance norvegese

Pubblicato su http://www.distorsioni.net 22/03/2012


22 marzo 2012 Dance, elettronica →
Lindstrøm
SIX CUPS OF REBEL
2012 - Smalltown Supersound
[Uscita: 6/02/2012]

l norvegese Hans-Peter Lindstrøm è oggi uno dei nomi più interessanti dei dance floor. Conosciuto per i suoi remix di LCD Soundsystem, Franz Ferdinand e le sue collaborazioni con Prins Thomas e Christabelle, Lindstrøm è riuscito a portare una ventata di  aria nuova sulla scena dance underground. In molti si ricorderanno anche del suo 12” “I Feel Space” che aveva riscontrato successo tra djs e critica musicale mondiale. Dopo quattro anni di assenza per aver rifiutato di accordarsi con varie major, esce in queste settimane, “Six Cups of Rebels” per la  sua etichetta indipendente Smalltown Supersound. Sette tracce per più di un’ora in un universo dance che spazia tra la disco, prog music e acid house. Con un  background musicale piuttosto orientato sul country e la folk music, Lindstrøm non ha seguito una corrente ben precisa ma piuttosto la sua idea personale di come la musica “dance” dovrebbe suonare. E in questo sta la sua originalità.
 Nella sua musica non si trova infatti soltanto un riferimento alla dance odierna, ma si spazia fra tutti i suoi sottogeneri. “Six Cups or Rebels” si apre con un mantra psichedelico per organo synth che ci porta in territori musicali che già appartenevano a Jean Michel Jarre. A seguire De Javu: all’inizio richiama le atmosfere dei Basement Jaxx e uno dei loro titoli più famosi, Rendez-vous, ma poi finisce in un delirio funkedelico sostenuto da un giro di basso ipnotico e inni di voci Motown. Magik inizia con un groviglio di tastiere a cavallo tra le musiche di Cerrone e James Taylor Quartet. Quiet Place to Live è un mantra acid house su parole mormorate. I primi minuti di Call me at anytime ci introducono in un paradiso artificiale tra falsi cinguettii d’uccelli e rumori di cascate, per poi immergerci in una jam session per sola batteria e Hammond.
Anche se l’inizio è un po’ sconcertante dopo il terzo minuto il brano sfocia in una strepitosa dance sulla base di un’irrestibile riff di chitarra flamenca. Six Cups of Rebels ci catapulta in una jam funkedelica che lentamente lascia spazio alla sola tastiera per virtuosismi spaziali. A chiudere il disco Hiena dove ancora una volta Lindstrøm ci dimostra di essere un mago della tastiera e della creazione di paesaggi sonori senza tempo, che spaziano negli ultimi quarant’anni della musica da discoteca. Sicuramente se siete amanti della musica disco e dei sintetizzatori “Six Cups of Rebels”  non vi deluderà, ma è anche un disco consigliato se avete voglia di sgranchire le vostre gambe e/o  provare le vostre mosse “ballerine” sui migliori dance floors.

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