Tuesday, March 31, 2009

Sonica Italiana al Dingwalls

Sono passati quasi 20 anni dalla prima volta che vidi i Marlene Kuntz. Nonostante l’incisività delle loro composizioni e la loro increbile presenza scenica vi era, allora, la difficoltà di sfondare in un panorama italiano ancora chiuso alla musica cosidetta “indipendente”.
Ma con il 1991 tutto cambiò. Il 1991 fu l’anno di “Smell Teen Spirit”, l’anno in cui anche le major fiutarono i generosi profitti del mondo musicale “indipendente”. In Italia i Marlene Kuntz si presentavano come i migliori rappresentanti di questo mondo musicale con la loro naturale intelettualita’ e grintosa sofisticazione. Dopo qualche anno, una scritta fatta con una bomboletta sul muro di una scuola “Lieve – Marlene Kuntz”. Mi misi a sorridere. Finalmente il gruppo in erba era arrivato alla notorietà meritata.
Ho ritrovato i Marlene Kuntz in superba forma al Dingwalls di Londra, l’altra sera. Per la loro “one-night stand” londinese, un pubblico prettamente italiano e una manciata di fans venuti direttamente dall’Italia per questa unica occasione. Piu’o meno 300 persone, la dimensione ideale. Fans entusiasti per questa intima comunione con i Marlene Kuntz che, d’altra parte, si sono dati anima e corpo perché anche questa notte londinese non si scordi facilmente. La scaletta ha fluttuato con impressionante virtuosismo tra la loro vasta discografia da “Catartica” a “Uno”. Ma e' al momento della cover di "Impressioni di Settembre" dei PFM, che mi ritrovo magicamente catapultata nel 1991 quando rientrando a casa tra la nebbia, alle prime luci del mattino, questo pezzo andava in loop sul mio mangianastri. Per un attimo mi sembra che il tempo si sia fermato e sorrido con lieve nostalgia.

Thursday, March 26, 2009

The partisan


"The Partisan"

When they poured across the border
I was cautioned to surrender,
this I could not do;
I took my gun and vanished.
I have changed my name so often,
I've lost my wife and children
but I have many friends,
and some of them are with me.

An old woman gave us shelter,
kept us hidden in the garret,
then the soldiers came;
she died without a whisper.

There were three of us this morning
I'm the only one this evening
but I must go on;
the frontiers are my prison.

Oh, the wind, the wind is blowing,
through the graves the wind is blowing,
freedom soon will come;
then we'll come from the shadows.

Les Allemands e'taient chez moi, (The Germans were at my home)
ils me dirent, "Signe toi," (They said, "Sign yourself,")
mais je n'ai pas peur; (But I am not afraid)
j'ai repris mon arme. (I have retaken my weapon.)

J'ai change' cent fois de nom, (I have changed names a hundred times)
j'ai perdu femme et enfants (I have lost wife and children)
mais j'ai tant d'amis; (But I have so many friends)
j'ai la France entie`re. (I have all of France)

Un vieil homme dans un grenier (An old man, in an attic)
pour la nuit nous a cache', (Hid us for the night)
les Allemands l'ont pris; (The Germans captured him)
il est mort sans surprise. (He died without surprise.)

Oh, the wind, the wind is blowing,
through the graves the wind is blowing,
freedom soon will come;
then we'll come from the shadows