Thursday, March 18, 2010

Exit Through the Shop

Prodotto da Bansky, scritto e creato assieme a Thierry Guetta (aka Mr Brainwash), “Exit Through the Shop” (l'Uscita dal negozio) anche se in veste comica e leggera e’ una profonda riflessione sulla street art o arte di strada. ll documentario come dice Bansky “e’ la storia di un uomo che ha cercato di filmare l’infilmabile e ha fallito” e ruota attorno al rapporto tra lui e Thierry Guetta (aska Mr Brainwash).
Da una parte l’arte di strada del talentuoso Bansky ironicamente contestaria, contro l’establishment politico e culturale. Bansky cerca di tenersi allo scuro della massa ma per soppravvivere e' costretto a trovare un modo intelligente e provocatorio per farsi conoscere dai media e dalle celebrita’ che posssono finanziare e tenere viva la sua arte.
Dall’altra parte Thierry Guetta, aka Mr Brainwash, privo di talento, che gestisce un equipe di creativi e arriva dietro i primi incoraggiamenti di Bansky a creare un’arte di strada alla luce del sole, dietro al quale non c’e’ nessuna riflessione. Mr Brainwash ingabbia l’arte di strada e la rende di facile fruizione, usando principalmente delle immagini del mondo del cinema e in generale dell’intrattenimento come aveva gia’ fatto Andy Warhol negli anni 60.
L'arte di Mr Brainwash e' un arte fatta e ideata per le masse, di facile accesso alle celebrita’ e ai media. Tutti possono far parte del suo mondo contrariamente a quello di Banksy o Shepard Fairey fatto di lavori politicizzati che richiedono una piu'attenta riflessione.
Durante il documentario, vengono in mente molte questioni come :C'e' una sostanziale differenza tra l’arte di Bansky, Shepard Fairey e Mr Brainwash? Cosa significa in realta’ l’arte di strada al giorno d’oggi?
Si riflette inoltre anche sul limite fisico della strada come luogo di espressione dell'arte di strada: Si deve considerare arte di strada solo quell’arte che viene fatta sui muri delle citta', quella degli artisti braccati dalla polizia che finiscono arrestati, denunciati e che vivono a stenti? O si puo' considerare anche ARTE quella stessa arte di strada ingabbiata tra le mura dorate delle aste e delle case dei collezionisti, caduta nel vortice della piu’ volgare mercificazione come era gia' successo al movimento dei “Young British Artist” e della “Pop Art”?
In realta' il documentario di Bansky&Guetta apre un dibattito al quale non offre risposte sicure. Bansky, che nel documentario appare come una persona simpatica e autoironica, e Guetta, che e' ritratto con una disarmante e quasi falsa ingenuita’, sembrano offrirci le due facce della stessa medaglia, inscindibli l’uno dall’altra. L’arte di Banksy non potrebbe sopravvivere senza la commercializzazione e "l’arte del commercio" di Guetta non potrebbe esistere senza il talento di Bansky, Shepard Fairey, Space Invader e tanti tanti altri che hanno contribuito alla nascita e al successo della street art.
“Exit Through the shop” non e' “la storia di un uomo che ha cercato di filmare l’infilmabile e ha fallito” ma la storia di un uomo, di un collettivo di uomini che credeva nell'arte fine a se stessa e ha dovuto arrendersi davanti alla odierna societa’ del consumo di massa trovando l'uscita dal negozio.

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